Il Piccolo Mendicante – Cri Cri

ShkrimMi segue ogni giorno, ogni qual volta rientro a casa.

–    Dammi una lira signore !

E’ un piccolo ragazzino di appena sette anni, nero, sporco in viso, secco, basso, senza vestiti, senza scarpe; come é di che vive? Nemmeno io lo so.

I suoi occhi rispecchiano una povertà viva, spaventosa e terribile. Soffre la fame, soffre il freddo, soffre di ogni cosa.

Pero le é rimasta tanta forza da dire: – Dammi un pezzo di pane, signore!

Pensandoci bene, la migliore cosa che le si può fare, é di avvelenarlo. Poiché il veleno é il rimedio alla povertà.

Pero, so che la religione e la legge avveleneranno me, se riesco a fare una simile cosa. L’uomo non ha il diritto di togliere la vita ad un altro uomo. Ma forse, ha l’uomo il diritto a far aumentare le sofferenze all’altro?

Poiché il mendicante con la mia lira non fa altro che aumentare le possibilità dell’esistenza, vuol dire della vita, vuol dire della sua povertà. La misericordia privata non risolve mai il problema sociale.

Ma ritorniamo alla storia del piccolo mendicante. Non passava giorno senza chiedermi qualcosa. Perché ogni giorno il suo stomaco aveva bisogno di qualcosa. Qualche volta li offrivo e qualche volta no.

Nonda Bulka
Nonda Bulka

Un giorno poi non lo vidi più di fermarmi per strada ! due giorni, tre, quattro. Dissi fra me: – Dove é andato a cacciarsi? E passo un mese, passarono due, ma il mendicante non lo vidi più!

Mi dispiacque, volevo sapere cosa ne era stato ; poiché aveva un viso simpatico, malgrado la bruttezza spaventosa, dove veniva rispecchiata la fame e la morte lenta. No, non lo vidi più! E mi divenne un idea fissa!

Volevo sapere cosa ne era stato.

Camminai di qua e di là. Ad ogni angolo incontravo un piccolo mendicante uguale a lui (tutti i mendicanti si rassomigliano, poiché  colore della fame non cambia), ma non era lui.

Da allora sono oramai passati quattro mesi.

Iniziai a scordarmi del mio mendicante.

Stasera, all’improvviso, me lo sono ricordato.  E chi lo può sapere ! forse é morto…

I giornali non possono menzionare il suo nome. Forse é morto… Forse é vivo, ammalato. Non lo so. Come puoi sapere quanti arriva a mietere giornalmente la falce divina !…

Cri Cri 1936

Tradotto: Robert Cipo

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